martedì 20 luglio 2010

Sete Sóis Sete Luas - XVIIIª edizione

Calendario dei concerti dei due artisti lusofoni partecipanti alla XVIIIª edizione del festival Sete Sóis Sete Luas


ROMA (Lazio)

19 Luglio Júlio Pereira (Portogallo)

22 Luglio Mário Lúcio (Capo Verde)


GENAZZANO (Lazio)

17 Luglio Júlio Pereira (Portogallo)

19 Luglio Mário Lúcio (Capo Verde)


PONTEDERA (Toscana)

20 Luglio Júlio Pereira (Portogallo)

21 Luglio Mário Lúcio (Capo Verde)


MASCALUCIA (Sicilia)

21 Luglio Júlio Pereira (Portogallo)

23 Luglio Mário Lúcio (Cabo Verde)


www.7sois.eu

martedì 13 luglio 2010

Tchalê Figueira a Pontedera




Tchalê Figueira, uno dei più importanti pittori capoverdiani contemporanei, presenta “L’universo dell’isola” al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera (Pi)



Tchalê Figueira è un profondo ammiratore del vivere, della Vita e dell’Arte come sua espressione più bella e completa. Non solo come ciò che perdura, ma come spazio dell’esercizio più libero della celebrazione e (ri)creazione dell’esistenza.


Fortemente intriso della cultura e dei valori umanisti delle isole di Capo Verde, strategicamente situate in mezzo all’Atlantico, Tchalê scruta il mondo. Ne sente le storie nel vento e nelle maree che incrociano l’arcipelago. Ne ascolta i problemi e le angosce, le contraddizioni. Un mondo complesso, abitato da uomini complessi, strade già (per)corse per far ritorno a Capo Verde, alla sua isola di São Vicente, con cui ha un rapporto di enorme complicità.


È forte questo legame alla sua città-porto, in particolare alla sua Rua da Praia (“la mia università del mondo”), luogo di pace che riporta alla memoria l’infanzia e la gioventù e gli offre quel microcosmo popolato di figure popolari in cui è simultaneamente attore e, con gran piacere personale, decifratore grazie alla captazione di sfumature della Vita che quotidianamente lo anima.


La sua pittura è perciò vibrante, piena di energia, sia nell’esplosione delle forme e del colore esibito dalle tele, sia nel tratto sintetico, dal marcato senso poetico, che lavori più recenti esplorano su sfondo nero.


Le attraversa entrambe un’originale spontaneità creativa, uno squarcio di creatività che cerca di captare il momento – quel momento in cui il sogno è stato sognato, in cui l’inconscio riporta un pezzo di memoria, in cui per strada la composizione degli elementi si è coniugata fino a diventare quadro, in cui il mondo ha fatto un passo che collide con gli ideali di Pace e Giustizia che gli sono cari.


È una pittura di emozioni forti, caratteristica che si estende poi alla sua scrittura narrativa e poetica, avendo già pubblicato due opere e avendone un’altra in cantiere. Ma Tchalê è un uomo di emozioni che il pennello si incarica di far passare sull’immensa galleria di figure che va creando, in cui predominano donne, musicisti, figure del carnevale di Mindelo, animali. Uomo colto e lettore ossessivo, è lì che confluiscono anche questi elementi del suo sapere letterario, sociologico, politico, di pari passo con quelli che, in una qualsiasi panchina della città, gli vanno sospirando vecchi marinai e cantastorie.


E c’è una “malizia” di provocazione e di sfida nell’atteggiamento di molte di queste figure (specie le donne), un’ironia sottesa alla composizione, un comico di situazione o un candore commovente che ci interpellano e ci attraggono in questo suo universo, spesso quasi onirico.


Esprimono, d’altro canto, un esercizio di libertà che ai bambini è concesso con più generosità, e da cui questi traggono grande piacere, e che Tchalê sperimenta ed esplora spesso sfidando convenzioni sia sul piano artistico che su quello dei codici sempre più stringenti e sempre più omologanti. “L’uomo rispecchia solo quando non nega il molteplice o ascolta il divenire del mondo”, diceva il suo amico poeta João Vário.


Tchalê Figueira è dunque una figura di rilievo e indispensabile nella contemporaneità artistica capoverdiana, certamente colui che più espone fuori da Capo Verde, frutto di un riconoscimento ottenuto soprattutto in Europa, dove ha studiato, ma anche in Africa occidentale, dove è già stato premiato alla biennale di Dakar.


E non è tutto: pittore e musicista, Figueira è anche poeta e autore di romanzi e racconti. Dalle sue isole di Capo Verde, l’arco di quest’uomo deve puntare lontano per raggiungere i suoi bersagli. Con più di una freccia al suo arco, non gli manca niente per colpire.


Questo personaggio sarebbe da leggenda se non appartenesse ai nostri giorni.


Inaugurazione: sabato, 10 luglio allé 18:30
Dal 10 al 31 luglio e dal 1° all’11 settembre 2010
Tutti i giorni (escluso domenica e festivi)
Apertura : ore 16:00 – 20:00, ingresso libero


Il Centrum Sete Sóis Sete Luas è a Pontederà (PI) in Viale Rinaldo Piaggio, 82


Fonte: www.7sois.eu (sito del Festival Sete Sóis Sete Luas)


lunedì 5 luglio 2010

5 luglio 2010

Oggi ricorre il trentacinquesimo anniversario dell’indipendenza di Capo Verde.

Quest’anno la ricorrenza è anche l’occasione per festeggiare i 550 anni dalla scoperta dell’arcipelago e un anno della proclamazione di Cidade Velha a patrimonio mondiale dell’umanità.

Kabe Verde!

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ottobre 2006 - zona Ribera Prata - São Nicolau
 
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