Il “queijo” di Santo Antão
In occasione di “Cheese, le forme del latte”, la più grande rassegna internazionale dedicata al formaggio di qualità, edizione 2007, organizzato da Slow Food, il caprino dell’isola di Santo Antão sbarca in Italia.
La manifestazione, che si tiene dal 21 al 24 settembre 2007 a Bra, in provincia di Cuneo, è arrivata quest’anno alla sesta edizione.
Per la prima volta sarà presente anche il queijo di Santo Antão, prodotto più precisamente nella zona di Bolona, Planalto Norte, a circa 30 chilometri da Porto Novo, capitale dell’isola.
Tutto nasce da un progetto ideato e diretto da Giuseppe Quaranta, professore del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino e cofinanziato dalla Regione Piemonte e dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri.
Il progetto ha come obiettivo il miglioramento della produzione agro-zootecnica nell’isola di Santo Antão, e lo sviluppo socio-economico della popolazione locale, attraverso la costruzione di un caseificio per la produzione del formaggio Bolona. Prevede inoltre una fase di formazione dei produttori, degli allevatori e dei veterinari e del personale tecnico-amministrativo.
La presentazione del caprino capoverdiano alla rassegna internazionale ha anche lo scopo di far conoscere la realtà degli allevatori e dei pastori dell’arcipelago, poco nota in Italia.
A Cheese 2007, le diverse sonorità musicali dell’arcipelago di Capo Verde saranno garantite dalle esibizioni dei Baptistinha, un gruppo musicale composto da cinque fratelli, cresciuti nel laboratorio di strumenti musicali del maestro João Baptista Fonseca, padre di Bau, noto suonatore di chitarra, cavaquinho e violino, dell’isola di São Vicente.
Per saperne di più: cheese.slowfood.it/welcome.lasso
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