martedì 18 dicembre 2007

Un regalo equo e solidale da Capo Verde


Nell’ambito dell’iniziativa Firenze: Cospe a porte aperte, la sede Cospe di Firenze, in Via Slataper, 10, resterà aperta per il mercatino di Natale, dal 19 al 22 dicembre 2007, dalle ore 16,00 alle 20,00.

Quest’anno, fra gli altri prodotti, è possibile acquistare il vino bianco ed il vino rosso “Cha”di Fogo.

L’iniziativa rientra nel progetto di sostegno alle comunità di base dell’isola di Fogo, per la valorizzazione delle risorse naturali e dei prodotti locali: un brindisi con il vino che nasce dalle terre vulcaniche di Capo Verde, grazie al lavoro dei produttori associati, nel rispetto dell’equilibrio ambientale e delle tradizioni tipiche della zona.

Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) è un'associazione senza scopo di lucro che opera nel settore della cooperazione e della solidarietà internazionale, riconosciuta come Organizzazione non Governativa dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Unione Europea.

www.cospe.org

giovedì 13 dicembre 2007

Os Claridosos


Domenica 16 Dicembre 2007 presso il Centro Multiculturale Baobab di Roma, in via Cupa, 5, dalle ore 17.30 in occasione del centenario della nascita di Manuel Lopes e di Baltasar Lopes, il ministero della cultura capoverdiana, l'ambasciata capoverdiana a Roma, l'Istituto delle Comunità capoverdiane, Tabanka onlus, Caboverdemania, Scritti d’Africa, Os Amigos de S. Nicolau, Ass. Cult. Criola, OMCVI, Arquipelago, A.A.A Artisti Africani Associati presentano:

OS CLARIDOSOS - IL CENTENARIO

Tavola rotonda con:
Luis Silva (scrittore e sociologo) - Presentazione delle prime riviste storiche
Enzo Barca (docente Università la Sapienza) - Baltazar Lopes e Manuel Lopes
Simone Celani (docente Università la Sapienza) - Dal classicismo al Realismo
Anna Fresu (presidente Scritti d’Africa) - Orlanda Amarillis: visione femminile

Coordina Jorge Canifa Alves, presidente di Tabanka onlus

Accompagnamento musicale del Trio: Binù (percussioni), Jessica Costa (voce) e Adão Ramos (chitarra)
Mostra fotografica inedita di Paolo Beltrame – Roma Capoverdiana

venerdì 7 dicembre 2007

Ultramaratona di Boavista

Si svolgerà dal 7 al 10 dicembre 2007, la settima edizione della Ultramaratona di Boavista, 150 chilometri non-stop. 37 sono gli iscritti a partecipare all’edizione di quest’anno.

Piergiorgio Scaramelli, presidente della Boa Vista Marathon Club, principale organizzatore della competizione, chiarisce che si tratta di “una corsa podistica, individuale e a squadre, non-stop, in autosufficienza alimentare, a orientamento e ad andatura libera, su una distanza di 150 Km, da correre in un tempo massimo di 60 ore.”

Secondo il regolamento ogni atleta è tenuto a portare con sé un kit di sopravvivenza costituito, fra l’altro, da un sacco a pelo, una bussola, una torcia elettrica, un coltellino, un accendino, uno specchio da segnalazione, un fischietto, disinfettante, occhiali da sole e alimenti per un minimo di 4.000 calorie.

L’organizzazione fin dalla prima edizione assicura una adeguata assistenza medica a tutti i partecipanti.
La Ultramaratona di Boavista si svolge attraverso l’intera isola, su terreni desertici di sabbia, di pietre, di terra.

Gli atleti partiranno dalla centrale piazza Santa Isabel di Sal Rei e attraverseranno i centri abitati di tutta l’isola, fra i quali Povoação Velha, Ervatão, i paesi del Norte, Espinguera e Rabil.
La competizione è ormai entrata a far parte dei circuiti più importanti di gare di questo tipo, a livello internazionale.

Lo scorso anno ai primi tre posti si sono piazzati tre atleti capoverdiani e questo fa ben sperare per lo sviluppo di questa specialità sportiva.

L’auspicio di Piergiorgio è che Capo Verde possa esprimere un giorno non lontano anche atleti per i campionati mondiali di specialità. Per questo ritiene necessario incentivare la partecipazione dei giovani a prove di questo tipo affinché possano servire da stimolo per l’atletica capoverdiana.

http://www.boavistaultramarathon.com/

mercoledì 5 dicembre 2007

Dall’Italia a Capo Verde


Le “Fantinn-e de Zena”, un gruppo di ragazze che si autodefinisce “associazione a delinquere per scopi benefici”, ha realizzato un progetto di raccolta di materiale sportivo (549 maglie numerate per 45 squadre complete, 90 pantaloncini, 47 tute, 30 k-way, 20 palloni, cappellini, calzettoni da calcio, ecc., per un totale di 13 pacchi ed un peso di 190 chili circa) da utilizzare per le attività di calcio, pallavolo e pallacanestro.
In qualche mese di intensa campagna di raccolta fondi, sono riuscite a mettere insieme un quantitativo enorme di maglie numerate e divise sportive complete, gentilmente donate da società sportive di Genova.
Grazie alla generosità e al contributo di molte persone, tutto il materiale raccolto arriverà a 6 scuole elementari dell'isola di Santiago (Vila Nova, Chão Bom, Cidade Velha, Pedra Badejo, João Teves-Órgãos, Achadinha) che ne sono sprovviste, mentre le divise di taglie più grandi saranno regalate ai ragazzi che lavorano al mercato di Santa Maria, a Sal.
L’uno dicembre sono stati già inviati i primi pacchi.

Clara e le altre ragazze ringraziano di cuore tutti quelli che hanno contribuito a portare avanti l’iniziativa.
“La gioia più grande sarà ricevere lettere e fotografie di nuove squadre capoverdiane con divise zeneisi!” (Clara Ugricich).
Il prossimo progetto delle “Fantinn-e de Zena” prevede la raccolta di materiale didattico e giocattoli da inviare ai bambini dell'asilo infantile Fondo Colorato di Alice a Ponta do Sol (Santo Antão) che si sostiene solo grazie a donazioni e al lavoro di volontari.

Per altre informazioni:
fantinnedezena.spaces.live.com/

sabato 1 dicembre 2007

Delfini piangenti



Queste due foto fanno parte di un gruppo di 87 fotografie che ho scattato nella mattinata del 18 novembre, quando centinaia di delfini si sono spiaggiati al Morro d'Areia, a Boavista.
Le lacrime di questi delfini morenti dovrebbero farci riflettere e parecchio!!!!
(Piergiorgio Scaramelli)

domenica 25 novembre 2007

… continua la collaborazione con le scuole medie di Figline Valdarno

Sabato 24 novembre 2007, “Capo Verde e non solo” ha partecipato all’iniziativa organizzata dal dirigente scolastico Luciano Tagliaferri.
L'iniziativa è finalizzata alla raccolta fondi destinati alla costruzione di un centro giovani a Tarrafal, nell’isola di São Nicolau, realizzato dai frati cappuccini di Fossano.
"Capo Verde e non solo" ha contribuito presentando, nel corso di quattro lezioni, a circa 200 alunni delle scuole medie di Figline Valdarno e Matassino, alcuni aspetti storici, geografici e sociali del paese.
Gli alunni si sono dimostrati particolarmente sensibili ed interessati alla storia del paese ed alle problematiche della carenza di acqua e dei mezzi di trasporto, che costringe, in alcuni casi, dei loro coetanei ad affrontare molti sacrifici per poter raggiungere la scuola.



giovedì 22 novembre 2007

Catastrofe ambientale a Boavista


Piergiorgio Scaramelli, organizzatore dal 2000 della Boavista Ultramarathon nell’isola delle dune e da sempre sensibile alle problematiche ambientali, ci ha scritto per informarci di quanto sta accadendo nell’isola di Boavista.
Riceviamo e pubblichiamo.

Bruttissima notizia, domenica mattina (18 novembre 2007) alle 4 mi hanno chiamato al telefono comunicandomi quanto stava accedendo: dalla notte, forse verso l’una, prima 10, poi 100, poi 300 delfini sono finiti spiaggiati al Morro de Areia, dopo Chave.
Alle 6 siamo andati in tanti, stranieri e capoverdiani, per cercare di recuperali, ma dopo averne messi in acqua una quarantina e mantenuti per un po’ al largo, sono ritornati a riva. Abbiamo provato per ben 9 ore, ma niente da fare, tornavano a riva e desideravano morire, non so se è così ma questa è l'impressione che se ne ricavava.
Una vera tristezza, vedere questi delfini con le lacrime agli occhi che chiedevano solo di morire.
Sono morti tutti nonostante i nostri sforzi, non è restato altro che sotterrarli.
Lunedì di nuovo, questa volta, verso la Ribeira, tra casa nostra e Chave, davanti a dove stanno costruendo il Riu, 70 delfini spiaggiati, con l'aiuto degli operai sono stati rimessi in acqua e, dopo vari tentativi, sono andati al largo, ne sono morti solamente 5.

Le cause

Le ipotesi avanzate domenica propendevano per far risalire le cause, molto probabilmente, alla presenza di imbarcazioni o sottomarini che con i loro sonar hanno disorientato o hanno spaventato o fatto impazzire i delfini.
Oggi sappiamo che probabilmente il responsabile è l'uomo. E' confermato infatti la presenza di un sottomarino nucleare americano che è arrivato a São Vicente, dopo aver navigato fra le isole, l'hanno fatto vedere in televisione nella rada dove verrà costruita la futura base navale americana.
Alcune ragazze arrivate oggi da São Vicente confermano la presenza del sommergibile ed hanno parlato con i marinai, ragazzi sui 18/20 anni.
Il sommergibile ha navigato nella giornata di sabato proprio quando si è verificato il fenomeno, nella notte fra sabato e domenica sono iniziati a spiaggiarsi in un gruppo di ben 265 delfini, quindi molto probabile e plausibile che la colpa sia da far risalire a questo sommergibile.

Ma il brutto è che sono in arrivo altri 400 delfini, il cui destino sembra segnato, speriamo vivamente di no, che al momento stanno zigzagando. La radio capoverdiana ha dato l'annuncio, confermato poi dalla capitaneria di porto.

Un abbraccio e che il deserto e l'oceano siano con tutti noi!!!
Pier

lunedì 19 novembre 2007

Pedro Pires in visita in Italia

Da lunedì 19 novembre il Presidente della Repubblica di Capo Verde, Pedro Pires, sarà in Italia per una settimana, in visita ufficiale.

L’occasione è data dalla partecipazione alla 34ª Conferenza della FAO, che si tiene a Roma, dal 17 al 24 novembre.

Sono previsti incontri con il Presidente del Consiglio Prodi, con Josette Sheerham, direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale, con Lennard Boge, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, col gruppo africano della FAO e con la comunità dei paesi di lingua portoghese (CPLP).

Sono previste inoltre visite nelle città di Napoli, Roma, Torino e Fossano, dove il Presidente incontrerà le comunità dei capoverdiani e gli ambasciatori ed i consoli accreditati in Italia.


www.fao.org/

venerdì 16 novembre 2007

“Capo Verde e non solo” sale in cattedra

L’associazione “Capo Verde e non solo”, su invito della Dott.ssa Martina Giuffrè, ha partecipato, il 15 novembre, ad una lezione del corso di Antropologia Culturale 1, della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze.

Il corso, dal titolo “Donne di Capo Verde. Esperienze di antropologia dialogica a Ponta do Sol”, si tiene nel primo semestre dell’anno accademico 2007/2008.

Ad una prima parte, in cui sono state illustrate le attività svolte dall’associazione e quelle in programma, è seguito l’intervento di Monica e Romilva, due nostre associate, di origine capoverdiana, nate in Italia, che hanno risposto alle domande degli studenti, sugli aspetti che riguardano la loro condizione di figlie di emigrati.

Alla lezione ha partecipato anche Claudia, che sta preparando una tesi di laurea sull’argomento.

giovedì 8 novembre 2007

Occhi(o) al cielo!

Nell’ambito dell’iniziativa programmata a Roma, in occasione della settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile, l’associazione culturale Tabanka presenta Capo Verde.
Di seguito il programma di Occhi(o) al cielo:


Occhi(o) al cielo!

Giovedì 8 novembre 2007 ore 18
Città dell’Altra Economia, Roma
Piazza Orazio Giustiniani Campo Boario,
Ex-Mattatoio di Testaccio

Sala conferenze

Introduce:
Prof. Giovanni Puglisi,
Presidente Commissione Nazionale Italiana UNESCO

Intervengono: Prof Gianni Mattioli e Prof Massimo Scalia, Presidenza Comitato Italiano DESS
(Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile)

Proiezione di documentari

Live Mauritania (30'), Regia di Guia Zapponi

State of the worLd 2005 (15'), Regia di Sergio Ferraris per la Sud Nord Multimedia

Dall’Ecovision Festival:

ma voisine et moi (15'), Regia di Louise-Marie Colon e sei volontarie

mbeubeus (18'), Regia di Simona Risi

Marzio Marzot (Ass. Culturale Tabanka) presenta
Morne acustiche capoverdiane
di Adao Ramos e Ondina Santos
Foyer

VideoRitagli a cura di NonéChiaro Prodigi
Videomostra I deserti del Mondo, di Michael Martin
3D Extreme Proiezioni in 3D

Assaggi bio

L’evento è realizzato grazie al contributo di AMA s.p.a

mercoledì 31 ottobre 2007

Per conoscere la storia di Capo Verde …

Tre volumi fondamentali per conoscere la storia di Capo Verde.
La História Geral de Cabo Verde, opera monumentale per conoscere la storia di Capo Verde, dalla sua scoperta fino alla fine del Settecento, è disponibile su internet grazie al lavoro della Fundação Portugal - Africa e Universidade de Aveiro.
L’opera è il risultato di un lungo lavoro di ricerca, realizzato da studiosi capoverdiani e portoghesi, coordinati da Maria Emília Madeira Santos.
La pubblicazione è stata curata dall’Instituto de Investigação Científica Tropical-Lisboa e dall’Instituto Nacional de Investigação, Promoção e Patrimônio Culturais de Cabo Verde-Praia.
Ogni volume, di circa 500 pagine, è accompagnato da un corpo documentale (non ancora in linea) che raccoglie il materiale su cui è stata effettuata la ricerca.
È in programma la pubblicazione di un quarto ed ultimo volume che coprirà il periodo storico che va dall’inizio dell’Ottocento fino all’indipendenza, avvenuta nel 1975.

História Geral

venerdì 19 ottobre 2007

Ildo Lobo (1953 - 2004)

Ildo Lobo nasce a Pedra do Lume, nell’isola di Sal, il 25 novembre 1953.
Cresce in un ambiente familiare favorevole alla musica. Il padre, Antoninho Lobo, è uno dei più noti e più richiesti cantanti dell’isola.
Il giovane Ildo, si trasferisce a Praia, nell’isola di Santiago, per frequentare le scuole superiori.
Nel frattempo continua ad interessarsi alla musica e nel 1973, all’età di 20 anni, entra a far parte del gruppo Os Tubarões che ben presto diventa il gruppo capoverdiano più conosciuto all’estero, dopo l’indipendenza.
Negli otto dischi usciti dal 1976 al 1994 rielabora in chiave moderna i generi della morna e della coladera, ma anche certe manifestazioni culturali tipiche dell’arcipelago come la Tabanca ed il Colá Sanjon.
Nell’ultimo disco, Porton de nós ilha, sono presenti tre pezzi scritti da un giovane musicista allora pressoché sconosciuto, Orlando Pantera, vera promessa della musica capoverdiana, purtroppo scomparso prematuramente.
Conclusa l’esperienza col gruppo Os Tubarões, nel 1996 esce, per l’etichetta Lusafrica di José da Silva, Nós morna, il suo primo disco come solista, in cui renderà omaggio alla figura del padre, che l’ha iniziato alla musica. Il disco è curato da Marío Lúcio Sousa, leader e fondatore dei Simentera, e passa in rassegna il genere della morna in tutte le sue sfumature.
Nel 2001 esce, ancora per la Lusafrica, Intelectual, che riscuote un notevole successo anche all’estero. Alla realizzazione di questo disco collaborano anche alcuni dei musicisti che solitamente accompagnano Cesária Évora.
Muore il 20 ottobre 2004 in seguito ad un infarto.
A novembre 2004 esce postumo Incondicional, per la Harmonia-Lusafrica.

Ildo Lobo è stata una delle voci più amate e più espressive di Capo Verde.
Con la sua scomparsa Capo Verde perde uno degli esponenti più importanti dal punto di vista culturale ed uno dei maggiori difensori della sua musica tradizionale. Ha rappresentato la voce di un paese finalmente libero, dopo anni di lotta per l’indipendenza, portando in giro gli ideali di libertà non solo per il suo paese ma anche per tutti i popoli oppressi in ogni angolo di mondo.
Una voce che difficilmente potrà essere dimenticata, e non solo a Capo Verde.

Discografia:

Con Os Tubarões
Pepe Lopi (1976)
Tchon di Morgado (1976)
Djonsinho Cabral (1979)
Tabanca (1980)
Tema para dois (1982)
Os Tubarões (1990)
Os Tubarões ao vivo ( 1993)
Porton d’nós ilhas (1994)

Da solista:
Nós morna (1996)
Intelectual (2001)
Incondicional (2004)

martedì 16 ottobre 2007

Eugénio Tavares (1867 - 1930)

Il 18 ottobre 1867 nacque, nell’isola di Brava, Eugénio de Paula Tavares, tra i primi e più importanti poeti capoverdiani.
Per celebrare lo straordinario contributo fornito da questo intellettuale allo sviluppo della coscienza identitaria del popolo capoverdiano, il Parlamento di Capo Verde, nel 2005, ha deliberato che il 18 ottobre, data della sua nascita, fosse dichiarata giornata nazionale della cultura.
Eugénio Tavares non è stato solo poeta ma anche un giornalista ed ha pubblicato i suoi articoli, come corrispondente, per giornali pubblicati in Francia, in Portogallo e in America oltre che a Capo Verde.
Egli stesso ha fondato, durante il suo esilio negli Stati Uniti, nel 1900, il foglio dal titolo “A Alvorada”, che costituisce il primo giornale dei capoverdiani della diaspora.
Tra le sue composizioni poetiche più note vi sono le mornas, primo esempio di letteratura in creolo capoverdiano, interpretate da cantanti tra i più famosi, quali Ildo Lobo, Celina Pereira, Ana Firmino e Mariana Ramos.
Le poesie sono state raccolte e pubblicate postume a Lisbona, nel volume “Mornas. Cantigas crioulas” dall’editore portoghese J. Rodrigues, a due anni dalla sua morte, nel 1932.
Dell’opera, esiste una recente versione italiana, pubblicata nel 2005, dall’editore Guida, di Napoli, e tradotta dalla capoverdiana Maria da Graça Gomes de Pina.
Chi intende approfondire la conoscenza di questa personalità così eclettica, può visitare il sito della fondazione istituita grazie all’interessamento del pronipote Eugénio de Sena Tavares, con sede a Sintra (Lisbona):
www.eugeniotavares.org.


Força de Crecheu


Ca tem nada na es bida
Más grande que amor
Se Deus ca tem medida,
Amor inda é maior...
Amor inda é maior,
Maior que mar, que ceu:
Mas, entre otos crecheu,
De meu inda é maior

Crecheu más sabe,
É quel que é de meu.
El é que é chabe
Que abrim nha ceu...
Crecheu más sabe
É quel
Que q’rem ...
Se ja’n perdel,
Morte ja bem ...

Ó força de crecheu,
Abri’n nha asa em flor!
Dixa’n alcança ceu
Pa’n bá oja Nôs Senhor,
Pa’n bá pedil semente
De amor coma es de meu,
Pa’n bem da todo gente,
Pa todo conché ceu!


Forza dell'amore

Non c’è niente in questa vita
Più grande dell’amore.
Se Dio non ha misura,
L’amore è ancora più grande …
L’amore è ancora più grande,
Più grande del mare, del cielo:
Ma, tra gli altri amori,
Il mio è ancora più grande.

L’amato più amato,
È quello mio.
Egli è la chiave
Che ha aperto il mio cielo …
L’amato più bello
È quello
Che mi vuole …
Se io lo perdo,
Arriverà la morte …

Oh forza dell’amore,
Apri la mia ala in fiore!
Fammi raggiungere il cielo
Per guardare Nostro Signore,
Per chiedergli il seme
Di un amore come il mio,
Per poterlo regalare a tutti,
Perché tutti conoscano il cielo!


(fonte foto: www.eugeniotavares.org)

sabato 13 ottobre 2007

Damiano ci scrive da Sal

Damiano, un nostro lettore, ci ha inviato una riflessione da Capo Verde, dove si è recato per un lavoro di ricerca antropologica, che qui pubblichiamo.

Guardo il mare e le sue onde sulla spiaggia di Costa da Fragata, una delle più selvagge di Sal, lontano dagli italiani rinchiusi nei villaggi e incontrati nelle loro ore di libera uscita, lontano dalle continue pressioni dei ragazzi senegalesi (i quali però se spieghi di essere a Sal per motivi di lavoro, ti trattano con una dignità diversa, non sei più il pollo bianco da spennare), lontano dagli inglesi e dalle loro birre e più guardo il mare e più penso che c’è qualcosa di sbagliato.
È una sensazione che ho dentro da quando sono arrivato a Sal, forse sarà dovuta al viaggio di quasi 24 ore per arrivare qui, oppure al fatto che Sal non mi è mai piaciuta, non so, ma sento che c’è qualcosa di sbagliato in quest’isola.
Esistono due Santa Maria, quella dei villaggi che anche geograficamente è separata dal resto del villaggio e tocca appena la realtà e la vera Santa Maria quella delle strade ancora in terra battuta in cui mancano le fogne, in cui le case sembrano tutte in eterna costruzione e sembra abbiano come destino di non essere mai finite, della gente che la sera passa il tempo seduta sulle scale in attesa di andare a dormire.
La Santa Maria dei bambini scalzi che giocano per strada e ti inondano l’anima con i loro sorrisi, la Santa Maria dei Senegalesi che la sera del venerdì al Baraonda ti inondano di energia con la loro musica così potente, così fisica.
La Santa Maria della messa la domenica, dei canti che non sono solo canti di chiesa ma qualcosa di più e che ti fanno quasi toccare una spiritualità che è difficile trovare nelle nostre Chiese, con buona pace di Papa Ratzinger che vorrebbe eliminare la musica dalle messe.
E poi c’è la mia personale Sodade per mia moglie che non mi lascia da quando sono qui e penso a quelle parole che il Prof. Sobrero ha detto durante una conferenza : “ il tempo della ricerca all’estero è un tempo che non si recupera”, la frase va interpretata e io la interpreto come tempo perduto ai sentimenti, agli affetti che si lasciano per seguire un’idea, un sogno.
La ricerca va avanti tra alti e bassi, tra frustrazioni e esaltazioni, tra momenti di confusione e di certezza e talvolta l’etnografo si ritrova solo con i suoi pensieri e la sua malinconia davanti al mare e forse comprende meglio le ragioni e i perché di Malinowski, le sue dichiarazione nei suoi “scandalosi” diari.
E poi c’è il mare che da sempre è dentro la mia vita e che mi ha spinto a volere questa ricerca, il mare che accompagna la mia vita da sempre.
Mio padre, ora in pensione, era un marinaio (sembra l’inizio di una canzone di De Gregori) e nella mia infanzia, nella mia adolescenza, tutta la vita era scandita dai tempi del suo lavoro, le sue presenze, le sue lunghe assenze, l’attesa delle telefonate la sera tutti davanti al telefono.
Con lui ho fatto il mio primo grande viaggio quando avevo appena dodici anni in Unione Sovietica e non finirò mai di ringraziarlo di avermi concesso questo privilegio, questa iniziazione al mare e ai viaggi.
Poi un evento lo ha allontanato dal mare, adesso quasi non vuole vederlo.
E questo è un mio tentativo di restituirgli il mare.
E ora c’è Clara che il mare lo vive e che vive per il mare, e che posso sentire nelle onde che si susseguono qui sulla Costa da Fragata.
È a loro e a tutti coloro che amano il mare che dedico questo primo contributo.
Um abraço

Damiano

sabato 6 ottobre 2007

Jorge Canifa Alves
Racconti in altalena

Mercoledì 10 ottobre 2007, alle 18:30, a Roma, in via Cupa, 5, presso il Centro Policulturale BAOBAB, lo scrittore capoverdiano Jorge Canifa Alves, presenta “Racconti in altalena”, viaggio delle parole tra nord e sud del mondo.
Introduce l’antropologa Francesca Vitalizi.

A seguire musica e cena etnica.

Per informazioni:
africacultura@ilcentrobaobab.it
Tel. 06 97848219/20

domenica 30 settembre 2007

Una scuola per Capo Verde

Foto della partecipazione di “Capo Verde e non solo” all'iniziativa organizzata dalla scuola media di Matassino (succursale di Figline Valdarno - FI), il 29 settembre 2007, per la raccolta fondi destinati alla costruzione di una scuola a Tarrafal di São Nicolau.




giovedì 27 settembre 2007

“Capo Verde e non solo” a Figline Valdarno

clicca sull'immagine per leggere l'articolo

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2007/2008, presso la scuola media di Matassino (succursale di Figline Valdarno), provincia di Firenze, viene organizzata una festa con alunni e genitori.

Saranno presenti varie associazioni ed enti fra le quali “Lettera 8” e l’associazione culturale di Firenze “Capo Verde e non solo”, che si presenta alla cittadinanza del Valdarno.

Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti del commercio equo e solidale e ci sarà una vendita di libri, il cui ricavato andrà a finanziare un progetto di sostegno per una scuola dell’isola di São Nicolau.

Sarà anche l’occasione per presentare l’iniziativa “Adotta una scuola”, lanciata dal dirigente scolastico Luciano Tagliaferri.

Appuntamento presso la Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci”, Figline Valdarno (FI), succursale di Matassino, sabato 29 settembre 2007, a partire dalle ore 16:00.

lunedì 24 settembre 2007

Luís Morais (1935 - 2002)

Sono passati cinque anni da quando Luís Morais ci ha lasciati per andare ad allietare con la sua musica altri mondi.
Luís Morais è uno tra i più importanti personaggi della musica capoverdiana, anzi può essere considerato, senza timore di esagerare, il padre della moderna musica capoverdiana. La sua biografia è strettamente connessa con la storia del gruppo da lui fondato, Voz de Cabo Verde.
Nasce il 10 febbraio 1935 a Mindelo. Si interessa presto di musica, passione che gli deriva dalla famiglia del padre, anch’egli musicista.
Entra a far parte di vari gruppi musicali e, ancora adolescente, anche della banda municipale di São Vicente ma soprattutto è allievo del Senhor Reis, un’autentica istituzione per i giovani che si interessano di musica e che ha formato molte generazioni di musicisti a Mindelo.
Nel 1954 si trasferisce nell’isola di Sal dove forma un gruppo musicale che si esibisce nei locali insieme a Taninho Evora e Tututa, suonando in particolare il clarinetto, strumento introdotto nell’isola proprio dallo stesso Morais.
Dopo il servizio militare, nel 1962 decide di emigrare in Senegal, dove incontra Bana, altra importante figura della musica capoverdiana. A Dakar frequenta il Conservatorio ed allo stesso tempo si guadagna da vivere, insieme a Djosinha, esibendosi nei locali della capitale, proponendo un repertorio che comprende merengue, cha-cha, bolero, patchanka, ma anche ritmi tradizionali capoverdiani, quali coladera e morna, che adatta ai gusti del tempo.
Nel 1966, dopo un invito da parte di Frank Cavaquinho, musicista dell’isola di Santo Antão, residente a Rotterdam, parte in direzione Olanda, dove in poco tempo dà vita al mitico gruppo Voz de Cabo Verde, insieme allo stesso Cavaquinho, Toy Ramos, Jean d’Lomba, Morgadinho a cui si aggiungeranno più tardi Djosinha e Chico Serra.
Luís Morais fu sempre il leader indiscusso del gruppo e oltre a suonare vari tipi di sax e il flauto, si distinse particolarmente nel clarinetto. Era dotato di una straordinaria capacità di orchestrazione e fu l’arrangiatore delle musiche del gruppo. Ben presto Voz de Cabo Verde raggiunge un successo che permette ai musicisti di esibirsi in molti palchi europei.
Morais e compagni rappresentano così il primo gruppo musicale a diffondere fuori dal piccolo arcipelago i ritmi capoverdiani della morna e della coladera. La musica diviene anche un elemento attraverso cui i capoverdiani emigrati all’estero rafforzano il sentimento di appartenenza e di identità e costituisce motivo di aggregazione e di sostegno ideale alla lotta per l’indipendenza che proprio in quegli anni il popolo capoverdiano e della Guinea-Bissau, sotto la guida di Amílcar Cabral, stava conducendo nei confronti del regime coloniale portoghese.
Nel 1968 per la prima volta il gruppo arriva a Capo Verde, dove riscuote un enorme quanto insperato successo. Era anche la prima volta che nell’arcipelago si sentiva musica eseguita con strumenti elettrici.
Dopo alcuni anni di successo, nel 1970 il gruppo perde per strada alcuni componenti: Djosinha, il cantante, si trasferisce negli Stati Uniti, e viene sostituito da Bana mentre Ramos e Morgadinho, si stabiliscono a Parigi. Voz de Cabo Verde, sia pur con l’innesto di validi giovani artisti quali Tito Paris e Paulino Vieira, continua a suonare e ad incidere dischi, tuttavia non sarà più lo stesso gruppo di un tempo.
Luís Morais continua la sua attività col gruppo ma anche da solo, registrando numerosi dischi, realizza arrangiamenti per alcuni, compone per altri e si fa promotore di nuovi nomi fra i quali i fratelli Paulino e Toy Vieira, i fratelli Paris, accompagnando altri musicisti, sia capoverdiani che stranieri.
È vicino a Cesária Évora fin dal debutto della sua carriera partecipando alla realizzazione dei dischi “La Diva aux pieds nus” e ”Mar Azul”. Continua instancabilmente la sua attività in campo musicale e nel 1974 gli viene affidato l’incarico di maestro nella banda Municipale di São Vicente.
Tornato definitivamente a Capo Verde tiene lezioni in vari istituti scolastici e dirige una scuola di musica per bambini da lui stesso creata, continuando allo stesso tempo la sua attività di compositore.
Nel giugno del 2002, Voz de Cabo Verde si riunisce nella formazione originaria (con Toy Paris al posto di Frank Cavaquinho, deceduto alcuni anni prima), per un concerto a Praia, nella sede del Parlamento Nazionale. Si trattava di un tributo che il paese aveva voluto dare ad un gruppo che si era distinto come pioniere della musica capoverdiana e che tanto aveva contribuito per la diffusione della cultura al di fuori dei confini nazionali. Da quella esperienza nasce quello che sarà anche l’ultimo disco di Luís Morais quale leader di Voz de Cabo Verde, pubblicato postumo nel 2003. Luís Morais nel frattempo aveva da poco registrato il suo ultimo disco da solo, “Novidade de Mindelo”, ennesimo omaggio alla sua città natale ed al clarinetto, lo strumento che più ha amato.
Muore inaspettatamente il 25 settembre del 2002 a New Bedford, nello stato del Massachusetts, Stati Uniti, dove si era recato per curare un cancro che lo aveva colpito alla gola. Nel 2004 esce “Voz com Paz e Amor”, l’ultimo disco di Voz de Cabo Verde, dedicato alla memoria di due dei fondatori del gruppo, prematuramente scomparsi: Frank Cavaquinho e Luís Morais.
Tra LP e CD, ha registrato una trentina di dischi da solo, e almeno 15 in compagnia del suo gruppo. Tra questi “Boas Festas” è in assoluto il disco più ascoltato ed amato dai capoverdiani. Oltre all’enorme lavoro svolto negli anni per far conoscere all’estero la cultura del suo paese, Luís Morais, uno dei precursori della musica strumentale a Capo Verde, con la sua attività di compositore, maestro, polistrumentista, ha avuto un ruolo fondamentale, anche attraverso la creazione di scuole di musica, nella formazione di giovani musicisti. Il suo ricordo resterà per sempre nell’animo dei capoverdiani. Non c’è angolo di Capoverde o di mondo, ovunque esista una comunità capoverdiana, dove non risuonino le note del suo immortale “Boas Festas”, un motivo che da quarant’anni accompagna le festività di fine anno.

mercoledì 19 settembre 2007

Il “queijo” di Santo Antão

In occasione di “Cheese, le forme del latte”, la più grande rassegna internazionale dedicata al formaggio di qualità, edizione 2007, organizzato da Slow Food, il caprino dell’isola di Santo Antão sbarca in Italia.
La manifestazione, che si tiene dal 21 al 24 settembre 2007 a Bra, in provincia di Cuneo, è arrivata quest’anno alla sesta edizione.
Per la prima volta sarà presente anche il queijo di Santo Antão, prodotto più precisamente nella zona di Bolona, Planalto Norte, a circa 30 chilometri da Porto Novo, capitale dell’isola.
Tutto nasce da un progetto ideato e diretto da Giuseppe Quaranta, professore del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino e cofinanziato dalla Regione Piemonte e dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri.
Il progetto ha come obiettivo il miglioramento della produzione agro-zootecnica nell’isola di Santo Antão, e lo sviluppo socio-economico della popolazione locale, attraverso la costruzione di un caseificio per la produzione del formaggio Bolona. Prevede inoltre una fase di formazione dei produttori, degli allevatori e dei veterinari e del personale tecnico-amministrativo.
La presentazione del caprino capoverdiano alla rassegna internazionale ha anche lo scopo di far conoscere la realtà degli allevatori e dei pastori dell’arcipelago, poco nota in Italia.
A Cheese 2007, le diverse sonorità musicali dell’arcipelago di Capo Verde saranno garantite dalle esibizioni dei Baptistinha, un gruppo musicale composto da cinque fratelli, cresciuti nel laboratorio di strumenti musicali del maestro João Baptista Fonseca, padre di Bau, noto suonatore di chitarra, cavaquinho e violino, dell’isola di São Vicente.

Per saperne di più:
cheese.slowfood.it/welcome.lasso

domenica 16 settembre 2007

Mindelact 2007

Festival Internacional de Teatro do Mindelo Mindelact 2007

Dall’8 al 23 settembre 2007, si svolge nell’isola di São Vicente, la 13ª edizione del Festival Internazionale di Teatro - Mindelact 2007, una tra le più importanti manifestazioni teatrali africane.
Al Festival partecipano 25 gruppi teatrali provenienti da 10 paesi diversi (Argentina, Capo Verde, Brasile, Portogallo, Angola, Spagna, Francia, Marocco, Belgio e Colombia), per un totale di 30 spettacoli.

www.mindelact.com

martedì 11 settembre 2007

Amílcar Cabral


São dez as caravelas
em busca do Infinito…
São dez as caravelas,
sem velas,
em busca do Infinito…
A' tempestade e ao vento,
caminham…
navegam mansamente
as ilhas, as filhas
do negro continente…

Amílcar Cabral

(12 settembre 1924 - 20 gennaio 1973)

foto: Bruna Polimeni

domenica 26 agosto 2007

Sodade Magazine www.cvmusicworld.com

Tutto quello che avete sempre desiderato sapere sulla musica di Capo Verde ed anche di più lo trovate sul sito www.cvmusicworld.com.
Nato nel 2003, dall’idea di alcuni giovani capoverdiani residenti negli Stati Uniti, il sito propone il meglio della musica capoverdiana, prodotta nell’arcipelago e nei paesi della diaspora.
Dall’inizio del 2007 si presenta in una nuova versione, la terza, ancora più accattivante e più ricca di informazioni e notizie.
Gallerie fotografiche relative ai concerti tenuti dai vari artisti in ogni parte del mondo, video musicali, sondaggi, recensioni di dischi e libri, forum sui più svariati argomenti, ma anche notizie di storia e di cultura di Capo Verde, arricchiscono le tantissime pagine di quello che senza dubbio può essere considerato il sito più ricco e più aggiornato sulla musica capoverdiana.
È anche un negozio virtuale dove è possibile acquistare
on-line le ultime novità su CD, ma anche DVD musicali, film e documentari.
Alla redazione del sito, dal 2005 gli editori affiancano la pubblicazione di SODADE MAGAZINE, rivista trimestrale gratuita, in formato cartaceo, dove vengono approfonditi alcuni degli argomenti trattati sul sito, con servizi, articoli, interviste e tante foto.
Sia il sito che la rivista sono in lingua inglese.

giovedì 9 agosto 2007

Ponto de Encontro

Capo Verde e non solo collabora con il portale delle comunità lusofone in Italia “O Ponto de Encontro”, attivo sulla rete internet dal mese di dicembre del 2003.

La collaborazione, iniziata nel febbraio 2007, prevede la pubblicazione di recensioni di dischi e di libri, relativi ai paesi lusofoni, e di altri contributi concernenti l’area di interesse dell’associazione.

Nel sito è presente anche la rubrica MusiCaboVerde, dedicata alla musica capoverdiana, con articoli sui generi tradizionali dell’arcipelago e approfondimenti su vari musicisti capoverdiani.

Ponto de Encontro

domenica 15 luglio 2007

Da Capo Verde a Firenze
5 e 6 luglio 2007


“Da Capo Verde a Firenze” - Il giorno dopo

Alle due giornate dell’iniziativa “Da Capo Verde a Firenze”, hanno partecipato più di un centinaio di persone. Oltre all’intervento dell’avv. Fernanda Martelli, Console Onorario di Capo Verde a Firenze, sono altresì da segnalare le presenze dell’avv. Alessandro Berti, Vice Decano del Corpo Consolare della Toscana, di Pape Diaw Mbaye, Consigliere Comunale del Comune di Firenze, di Roger Sessou Kuassi e di Jacob de Mel, rispettivamente Presidente e Rappresentante della Federazione Africani in Toscana, e di Matias Mesquita, Presidente dell’associazione angolana Njinga Mbande di Firenze, e di numerosi rappresentanti della comunità capoverdiana in Toscana e di cittadini italiani.

Durante i due giorni sono stati distribuiti ai presenti una bibliografia di opere capoverdiane tradotte in italiano o di autori italiani, riguardanti lavori su Capo Verde, ed un elaborato con informazioni sul rito della Tabanka, allo scopo di poter meglio apprezzare il documentario di Giuseppe De Vecchi, che gentilmente ha concesso copia del suo lavoro e che riguardava proprio l’argomento della Tabanka.
È stato distribuito inoltre un pieghevole con una breve presentazione delle attività svolte dalle tre associazioni organizzatrici.

Dell’iniziativa è stato dato ampio rilievo nei mezzi di informazione, in particolare con un servizio sul TG3 Toscana della Rai, (edizione della notte del 5 luglio 2007), con notizie sulle pagine locali dei quotidiani (La Nazione, Il Corriere di Firenze, City, ecc.), nei numeri dei mesi di giugno 2007 e di luglio-agosto 2007 del periodico umanista “A Viva Voce”, nella newsletter Cospe Flash n. 7/07 del Cospe, sui siti online dei giornali capoverdiani (
Expresso das Ilhas e www.liberal-caboverde.com su vari blog tra cui http://ilhanua.blogspot.com e http://fantinnedezena.spaces.live.com), e con un’intervista al Presidente di “Capo Verde e non solo” su Novaradio, sabato 7 luglio, nel programma Musik D’Afrik.

L’Associazione “Capo Verde e non solo”, nel ringraziare i partecipanti, dà appuntamento alla prossima edizione.

Galleria da Capo Verde a Firenze






Galleria da Capo Verde a Firenze







Galleria da Capo Verde a Firenze







Appuntamenti musicali

Appuntamenti lusofoni della XVª edizione del Festival 7 Sóis 7 Luas in Italia

IMPRUNETA (Firenze) Arena Buondelmonti
24 Luglio - Mariana Ramos (Capo Verde)

ROMA Villa Barberini
16 Luglio - Custodio Castelo e Margarida Guerreiro (Portogallo)
17 Luglio - Davide Zaccaria con Maria Anadon e Filipa Pais (Italia/Portogallo)

PONTEDERA (Pisa) Villa Malaspina Montecastello
16 Luglio - Teresa Salgueiro (Portogallo)
17 Luglio - Custodio Castelo (Portogallo)
17 Luglio - Margarida Guerreiro (Portogallo)
18 Luglio - Davide Zaccaria con Maria Anadon e Filipa Pais (Italia/Portogallo)


MONTEMURLO (Prato) Piazza della Libertà
17 Luglio - Teresa Salgueiro (Portogallo)
21 Luglio - Mariana Ramos (Capo Verde)

MASCALUCIA (Catania) Parco Trinità Manenti
19 Luglio - Davide Zaccaria con Maria Anadon e Filipa Pais (Italia/Portogallo)
20 Luglio - Bana (Capo Verde)
22 Luglio - Mariana Ramos (Capo Verde)

Per saperne di più visitate il sito
www.7sois7luas.com

giovedì 21 giugno 2007

L'Associazione "Capo Verde e non solo" di Firenze, in collaborazione con Tabanka Onlus di Roma e l'Associazione Capoverdiana di Firenze e Provincia, presenta

Da Capo Verde a Firenze

presso il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Via de' Pescioni, 3, Firenze

5 luglio 2007
ore 15.00 Inaugurazione con la partecipazione del Console Onorario di Capo Verde, Avv. Fernanda Martelli

Mostra fotografica su Capo Verde di Marzio Marzot
Mostra fotografica su Amílcar Cabral di Bruna Polimeni (gentilmente concessa dalla Fondazione Lelio Basso di Roma)
Mostra fotografica di Fernanda Martelli

Presentazione delle Associazioni partecipanti
ore 16.00 Presentazione del libro “Donne di Capo Verde” di Martina Giuffrè
ore 17.00 Lettura di poesie di Hipólito Daniel Soares

ore 18.00 Buffet


6 luglio 2007
dalle 9.00 alle 19.00 Mostre

ore 15.00 Proiezione del film “ O testamento do Senhor Napumoceno da Silva Araujo” regia Francisco Manso, tratto dal romanzo di Germano Almeida
ore 16.30 Omaggio a Leopoldina Barreto, scrittrice dell’isola di São Nicolau, della giornalista Maria de Lourdes Jesus
ore 17.00 Proiezione del film “Tabanka ka mori” realizzato da Giuseppe De Vecchi e Leonardo Pellegatta
ore 18.00 Chiusura dell’iniziativa “Da Capo Verde a Firenze”


Ingresso gratuito


mercoledì 30 maggio 2007

Le Isole di Capo Verde

Viaggio a Capo Verde
Sabato 16 giugno 2007, ore 20.30
presso Sala Chiamata del Porto - piazzale San Benigno (Genova)

Presentazione fotografica "Le isole di Capo Verde":
Iniziativa di “Fantinn-e de Zena”, un gruppo di ragazze genovesi che hanno messo su una piccola “organizzazione a delinquere per scopi benefici” (così si definiscono) per dar vita a piccole iniziative con scopi sociali, nello specifico impegnate ad aiutare alcune scuole elementari dell’isola di Santiago (Capo Verde) con l’invio di materiale scolastico. Non fanno parte di nessuna onlus, si occupano solo di sensibilizzare e raccogliere materiale/fondi per spedire pacchi alle scuole. Il loro scopo è dimostrare alla gente che ognuno può fare qualcosa nel suo piccolo, anche senza l'appoggio di organizzazioni etc... basta un po' di buona volontà e spirito di iniziativa!
Per maggiori informazioni visitate il blog: http://fantinnedezena.spaces.live.com/

sabato 26 maggio 2007

SEMAINE DU CAP VERT EN FRANCE

Dal 25 maggio al 03 giugno 2006 a Parigi si terrà la settimana della cultura capoverdiana in Francia. L'evento sarà caratterizzato da conferenze, workshop, concerti, esposizioni di foto, quadri,artigianato locale. Tra gli artisti che parteciperanno ci sono Gil Semedo, Lura, Ferro Gaita, Mayra Andrade, Teofilo Chantre e tanti altri artisti specializzati nelle più svariate attività culturali.
Per maggiori informazioni potete scrivere alla nostra mail: capoverdenonsolo@gmail.com

martedì 15 maggio 2007

DONNE DI CAPO VERDE

Martedì 22 maggio 2007, ore 17.00-19.30
presso l'aula IV, Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza",
in p.le Aldo Moro, 5

Alberto Sobrero e Alessandro Simonicca
dell' Università “ La Sapienza ” di Roma
presentano il libro di Martina Giuffrè:

DONNE DI CAPO VERDE
Esperienze di antropologia dialogica a Ponta do Sol.
Cisu, Roma, 2007.

Seguirà una discussione con l'autrice.
La presentazione sarà accompagnata da proiezioni di immagini di Capo Verde.

TERRA FUTURA

A Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 18 al 20 maggio 2007 si svolge la 4ª edizione di Terra Futura, mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità. Al suo interno ci sarà uno spazio dedicato al continente africano denominato Africa Futura. Segnaliamo alcuni incontri di interesse.

L’AFRICA DI SUCCESSO

Domenica 20 maggio, ore 15.00
L’altra faccia dell’Africa: fuori dagli stereotipi che dipingono il continente solo come terra di povertà, fame, conflitti e ingiustizia, c’è un mondo da scoprire, esempi di comunità che funzionano e che mostrano il volto positivo dell’Africa oggi. Andrea Semplici conduce un incontro su esperienze di sviluppo sostenibile, a cui partecipano: Candida Quintana (NAFEZA, Mozambico), Leandro Pinto (cooperativa COAJOQ, Guinea Bissau), Piero Coppo (medico), Bruna Sironi (Mani Tese), Pietro Raitano (Beati i Costruttori di Pace), Roger Sessou (Federazione Africani in Toscana).

L’ AFRICA ATTIVA

Domenica 20 maggio, ore 10.00
La società civile africana sta vivendo un momento particolare, con la crescita di un movimento che ha avuto nel Forum Sociale Mondiale dello scorso gennaio a Nairobi il momento culminante. Terra Futura ospita il dialogo con alcuni dei protagonisti principali, tra cui Onyango Oloo (Kenya Social Forum), Haram Sidibe (economista), Paulina Chiziane (scrittrice, NAFEZA Mozambico) Pape Diaw (consigliere comunale a Firenze, Senegal), Ibrahima Coulibaly (ROPPA, Mali), Roberto Sensi (campagna “L’Africa non è in vendita”). L’incontro sarà condotto da Massimo Alberizzi, corrispondente dall’Africa per il “Corriere della Sera”.

PAULINA CHIZIANE

Sabato 19 maggio, ore 15.30
La più nota e importante scrittrice mozambicana, nonché attivista nella rete di donne NAFEZA, presenterà il suo ultimo romanzo, Niketch.

VIAGGIARE

Domenica 20 maggio, ore 16.00 - 18.30
Mentre sull’esperienza di viaggio, fuori dagli schemi turistici, nel grande continente si discuterà con Marco Lo Bianco ed Elisabetta Bartolozzi, presidente e vicepresidente di Forafrica, in VIAGGIARE CON LA TESTA E CON IL CUORE IN AFRICA a cura di Associazione di Volontariato Forafrica.



lunedì 14 maggio 2007


Quintal da Música - Praia
Ilha de Santiago
13 aprile 2007

Il maestro di batuko 'Ntoni Denti d'Oro insieme a due soci di "Capo Verde e non solo"

domenica 13 maggio 2007

A VIVA VOCE

Il giornale di quartiere “A Viva Voce” ha dedicato uno spazio alla nostra associazione. Nel numero di maggio di quest’anno, il periodico umanista di san Jacopino-Novoli che si pubblica a Firenze, ha ospitato al suo interno un articolo che presenta l’associazione “Capo Verde e non solo” e le sue attività.
www.avivavoce.net

mercoledì 2 maggio 2007

Sara Tavares a Firenze

Sara Tavares, cantante di origine capoverdiana, in Italia per presentare il suo ultimo album “Balance” e la sua musica tra ritmi africani, melodie lusofone e brasiliane, gospel, funk e soul.
A Firenze alla Stazione Leopolda Domenica 6 maggio Sala Teatro Danza ore 21.30
Biglietto 15 euro (ridotto 12 euro) Info 055 2480515 / 2638480 www.ffeac.org

sabato 31 marzo 2007

La verità

Capo Verde, marzo 2007
Nella notte tra il quindici e il 16 Febbraio due turiste italiane sono state uccise a colpi di pietra su una spiaggia deserta dell’isola di Sal, a Capo Verde. Sapremo mai tutta la verità sulla morte delle due ragazze assassinate? Noi crediamo di no.
Il “delitto passionale”, termine con cui è stato, ben presto, classificato l’episodio fa comodo a molti, praticamente a tutti. Ogni altra verità potrebbe nuocere a qualcuno: al futuro e alla memoria, al ricordo delle ragazze o allo sviluppo turistico di Capo Verde. Meglio pertanto “accontentarsi” di quello che appare. Ci sono due giovani reo confessi, i cadaveri di due giovani ragazze, una superstite dopo una fuga (secondo noi troppo) rocambolesca. Tutto chiaro quindi, tutto risolto.
Ci permettiamo di andare alla ricerca di quelli che, secondo noi, sono i veri responsabili della vicenda e della sua macabra conclusione: tour operators, speculatori edilizi, turisti, governo e istituzioni di Capo Verde.
I tour operators, i costruttori e gli speculatori edilizi propagandano i Paesi del Terzo Mondo unicamente come Paradisi Tropicali dove tutto è facile, dove la vita è meravigliosa, dove il sole non manca mai e le spiagge sono interminabili distese di sabbia finissima. Omettono di dire che si tratta di Paesi poveri, spesso al limite dell’indigenza, e che, al di fuori dei villaggi e degli alberghi di lusso, esiste la miseria più assoluta. Omettono di dire ai compratori che la casa che compreranno ed abiteranno a Capo Verde ha rubato lo spazio ad una baracca o ad una capanna, ad una porcilaia o ad un pollaio, ad un campo da calcio o all’unico orto irrigabile.
I turisti, quelli che prediligono la formula “all inclusive”, programmano la loro vacanza solo immediatamente prima della partenza. Le ferie sono in bilico sino all’ultimo momento, il tempo manca sempre, ma la necessità è quella di partire comunque, di “fare” (non usano il termine “visitare” o quello “conoscere”) un altro Paese: anche quest’anno porteranno a casa qualche migliaio di foto o di filmini insulsi, per la disperazione di parenti e amici. Vanno in agenzia e chiedono: “dove ci mandi quest’anno?” e vengono imbarcati su un aereo per Capo Verde. Scoprono a mala pena che Capo Verde è in Africa, ma non vanno oltre. La storia, l’economia, la società e, soprattutto, la gente di quel Paese non interessa loro…
Quelli che investono e quelli che sognano un inverno al caldo a tutti i costi si fidano di agenzie immobiliari per lo più improvvisate, di altisonanti annunci sui giornali e in internet e comprano il loro angolo di paradiso senza mai essere stati a Capo Verde. Spesso, quando vengono a prendere possesso del loro acquisto e pretendono di abitarlo, scoprono che non c’è la luce, che manca l’acqua e che le fognature sono da completare. Risolvono il problema “all’occidentale”, rivolgendosi ad un avvocato che, scoprono poi, è lo stesso che cura gli interessi del venditore… Hanno poi, a volte, la sorpresa delle porcilaie (e del puzzo relativo), dei polli e delle capre che vivono liberi nel piazzale e nelle vie accanto. E protestano. Con la Polizia, con il venditore, coi giornali. Possibile che questo Paese sia così “incivile”, pensano, da privilegiare la carne fresca e ruspante a quella ipercontrollata e magari surgelata dei supermercati?!
Alle istituzioni e al Governo di Capo Verde interessa unicamente lo “sviluppo” del Paese, uno sviluppo a tutti i costi. Senza controllo. Non si preoccupano di far funzionare adeguatamente le leggi e le istituzioni giudiziarie che pure esistono. L’ attenzione ai fenomeni di prevenzione e controllo della droga è scarsa e la tolleranza è assoluta per gli stranieri.
Capo Verde è veramente un Paese che ha tutti i mezzi, Leggi ed Istituzioni, in grado di funzionare perfettamente. Basterebbe farli funzionare. La Polizia è efficiente e ha potere, ma lo usa solo con i poveri, con i piccoli delinquenti. Spesso si ferma, però, davanti al bianco, al ricco, al potente, in ossequio alla convinzione che non bisogna nuocere a chi è artefice dello “sviluppo del Paese”.
Per finire e ritornando alla premessa, osserviamo come i responsabili della morte delle ragazze siano molti. Nessuno degli attori che abbiamo nominato è un responsabile diretto, ma tutti, proprio tutti, hanno contribuito a creare un “contatto di civiltà” che, non adeguatamente preparato, è diventato un “contrasto” di civiltà.
Quando gente ricca arriva in un ambiente disastrato ed ostenta la sua ricchezza, ciò non può che suscitare “legittime” invidie. I soldi, la droga, le diverse disponibilità e gli stili di vita differenti non possono che costituire un detonatore per una miscela esplosiva.
Poi, possono pure incarcerare a vita due ragazzi, poco più che ventenni, rei confessi, che “hanno premuto il grilletto”….Ma chi ha costruito la pistola? Chi l’ha data loro?


Di Anna & Alberto, tratto dal sito www.cvfaidate.com

mercoledì 28 marzo 2007

Capo Verde e non solo su Novaradio

"Capo Verde e non solo" è anche un programma radiofonico condotto da Antonio e da Hipólito, tutti i giovedì dalle 21:00 alle 22:30, dai microfoni dell’emittente comunitaria Novaradio che trasmettte sui 101,5 Mhz da Firenze e in streaming dal sito internet (
www.novaradio.info/).
Capo Verde ha un patrimonio musicale tra i più vari e ricchi al mondo. Le culture e le tradizioni di più continenti, Africa, Europa e America centrale e meridionale, si sono fuse in maniera indissolubile dando origine ad un insieme assolutamente irripetibile ed unico nel suo genere.
"Capo Verde e non solo" nasce nel 2004 con l´intento di dar conto di questa ricchezza culturale, espressa soprattutto attraverso le molteplici manifestazioni musicali presenti nelle isole. Morna, coladera, funaná, batuko, tabanka, finaçon, lundum, talaia baxu, colá San Jom, cabozouk, sono alcuni dei generi musicali attraverso cui gli artisti capoverdiani esprimono la ricchezza culturale sedimentata nel corso di cinque secoli di oppressione coloniale portoghese.

Nel programma vengono anche affrontati argomenti relativi alla storia di Capo Verde, dalla sua scoperta intorno alla metà del XV° secolo, fino ai giorni nostri, passando attraverso la proclamazione dell’indipendenza dal regime portoghese, nel 1975, esito finale di una lotta di popolo durata oltre dieci anni, condotta sotto la guida di Amílcar Cabral, tra i più lungimiranti uomini politici africani del XX° secolo.

Al programma nel corso degli anni hanno partecipato diverse personalità capoverdiane, sia in ambito politico che culturale e in studio sono spesso invitati rappresentanti delle comunità lusofone e quanti si ritengono amici di questi paesi.

Non solo musica e non solo di Capo Verde quindi, ma anche espressioni di quei paesi africani che hanno condiviso fino alla metà degli anni '70 il triste comune destino di possedimenti d´oltremare del regime coloniale portoghese, e cioè Angola, Guinea-Bissau, Mozambico, São Tomé e Príncipe. In particolari occasioni non mancano incursioni nello sterminato mondo della musica brasiliana, altro paese intimamente legato a Capoverde, ed ovviamente anche in Portogallo e, perché no, anche un salto nell’estremo oriente, nell’ultima colonia portoghese che ha raggiunto l´indipendenza, Timor Leste.
Buon ascolto!

domenica 18 marzo 2007

Qualche informazione su Cabo Verde

L’arcipelago di Capo Verde, scoperto dalla corona portoghese intorno al 1460, è formato da nove isole maggiori abitate e un nucleo di isole minori ancora disabitate. La superficie totale è di kmq 4.033.
E' situato a circa 450 miglia a ovest della costa senegalese, in pieno oceano Atlantico.
L'arcipelago abitato è formato dalle isole poste nella parte settentrionale, dette di Barlavento, Santo Antão, São Vicente, São Nicolau, Sal e Boavista e da quelle poste nella parte meridionale, dette di Sotavento, Maio, Santiago, Fogo, Brava.
Morfologicamente le isole possono raggrupparsi tra quelle che si presentano in prevalenza pianeggianti con rilievi che non superano i 400 metri e quelle montagnose che raggiungono quasi 3000 metri.
Le isole più vicine alla costa africana, Sal, Boavista e Maio presentano un aspetto nella quasi totalità pianeggiante. Sono pressoché prive di vegetazione ma ricche di deserti di pietre, di terra e soprattutto di sabbia. L'Harmattan, il vento che spira nella zona tra la Mauritania e le isole, trascina verso queste ultime grandi quantità di sabbia, soprattutto tra dicembre e aprile, quando l’intensità è maggiore.
Le altre isole sono in prevalenza montuose e ricche di vegetazione. Vi si coltivano banane, manghi, canna da zucchero, legumi, caffè, vite ed alcuni ortaggi. La loro produzione non riesce però a far fronte al fabbisogno nazionale e quindi molti prodotti vengono importati.
Le isole sono di origine vulcanica. I vulcani che le hanno generate sono ormai inattivi salvo quello di Fogo. L'ultima eruzione del vulcano di Fogo, risale al 1995 e non ha provocato vittime.
La capitale, Praia, è situata nella parte meridionale dell'isola di Santiago, la maggiore per ampiezza di territorio (kmq 991) e per quantità di abitanti.
Il clima delle isole di Capo Verde è mite e le temperature non subiscono grandi escursioni termiche: le massime stagionali infatti si attestano, in inverno tra i 24-26° e in estate intorno ai 28-30°.
La popolazione totale è di circa 500.000 abitanti, cui va aggiunto un numero quasi doppio di capoverdiani residenti all'estero. La densità di popolazione è di 124 abitanti per kmq mentre il 50% ha meno di 18 anni.
I meticci (creoli) costituiscono il 70% della popolazione, gli africani meno del 30%; gli europei solo l'1%.
La religione maggiormente praticata è quella cattolica accanto a una serie di chiese protestanti che attraggono un notevole numero di fedeli.
La lingua ufficiale è il portoghese ma la lingua più diffusa è il creolo che comprende le varianti di ogni isola.
La moneta nazionale è lo scudo capoverdiano. Il cambio con l’euro è fisso: un euro equivale a circa 110 escudos.

giovedì 15 marzo 2007

Capo Verde e non solo

All’inizio del 2007, a Firenze, su iniziativa di alcuni amici, capoverdiani e italiani, si è costituita l’associazione culturale di promozione sociale “Capo Verde e non solo”, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza della cultura di Capo Verde e dei paesi di lingua portoghese.

Il portoghese è una tra le lingue più diffuse al mondo, parlata da oltre 250 milioni di persone, è lingua ufficiale in Brasile, a Capo Verde, a São Tomé e Príncipe, in Angola, in Mozambico, in Guinea Bissau, a Timor Est, a Macao e ovviamente in Portogallo.

Tra le attività che l’associazione si propone di svolgere per il raggiungimento dello scopo sociale si indicano: rassegne cinematografiche; trasmissioni e programmi radiofonici e televisivi; traduzione, produzione, pubblicazione e diffusione di opere in forma cartacea o multimediale; produzioni musicali; realizzazione e pubblicazione di una rivista culturale; istituzione di una biblioteca; corsi di lingua e cultura dei paesi interessati; corsi di danza, cucina, ecc.; organizzazioni di viaggi nei paesi interessati; sviluppo di un turismo responsabile; eventi, manifestazioni ed iniziative di vario genere.

SOMOS TODOS IRMÃOS

Somos todos irmãos
Filhos da mesma terra,
Suor das nossas mãos
Sobre o mar que nos encerra.

Somos todos irmãos
Dez ilhas um só cântico
Que afloram dos desvãos
Das salsas águas do Atlântico.

E unidos entre nós
Na Pátria Cabo Verde,
Terra de paz e heróis
Em que a esp’rança não se perde,

Firme, nobre e constante
Seguirá a nossa luta
Na erecção confiante
Dum lar, fruto de labuta,

Cada vez mais melhor
E em prol da liberdade,
Para que haja o esplendor
E bem mais prosperidade.

Vamos irmãos, que o canto
Da nossa marcha é hino
Da união, glória e pranto
Do nosso mesmo destino!

HIPÓLITO DANIEL SOARES

Kabe Verde!

Kabe Verde!
ottobre 2006 - zona Ribera Prata - São Nicolau
 
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