domenica 30 marzo 2008

Mafalda Arnauth - 'Flor de Fado'

La fadista portoghese Mafalda Arnauth arriva in Italia col suo nuovo spettacolo 'Flor de Fado'.

Domenica 30 marzo 2008, ore 21:00, Mestre, Auditorium del Centro Culturale Candiani;
Lunedì, 31 marzo 2008, ore 21:15 Firenze, Teatro Puccini, Via Delle Cascine, 41;
Martedì 1 aprile 2008, ore 21:00, Roma, Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica.

Mafalda Arnauth è accompagnata da Luís Guerriero alla chitarra portoghese, Luís Pontes alla chitarra e da Fernando Costa al basso acustico.
www.mafaldarnauth.com

sabato 29 marzo 2008

KATCHÁS

Carlos Alberto Silva Martins, noto col nome di Katchás, nasce l’8 agosto 1951 a Renque Purga, vicino a Pedra Badejo, un villaggio di pescatori nell’isola di Santiago.
Dopo gli studi superiori a Praia, parte per il Portogallo per studiare ingegneria agraria all’università di Santarem.
In quegli anni Capo Verde, al pari delle altre colonie africane, era nel pieno della guerra di liberazione. Come tanti altri giovani capoverdiani, Katchás si impegna attivamente nella lotta per l’indipendenza ma per evitare il servizio militare e sfuggire alla PIDE-DGS, la polizia politica, è costretto ad allontanarsi dal Portogallo.
Si rifugia così a Parigi, dove rimane fino al 1977, quando ritorna a Capo Verde ormai indipendente, con un progetto ben chiaro, quello cioè di far conoscere al paese libero ed al mondo le tradizioni culturali e musicali della sua isola, in particolare il funaná, genere musicale nato nell’ambito rurale.
Fino al 1975 il funaná era relegato dal regime coloniale nella clandestinità ed eseguito semplicemente con la gaita, (organetto diatonico) ed il ferrinho, una barra metallica ondulata, grattata con un coltello.
Katchás, nell’intento di portare il funaná fuori dall’ambiente contadino, per farlo conoscere anche nelle città, introduce gli strumenti elettrici e gli amplificatori e nel 1978 dà vita al gruppo musicale Bulimundo.
Come lo stesso Carlos Alberto Martins ha più volte ricordato, il funaná nel 1980 non era ancora considerata musica. Bulimundo, di cui Katchás è il leader, in pochi anni sarà conosciuto prima a Praia e poi in tutto l’arcipelago.
Il successo del gruppo e del funaná, arricchito da varie influenze, raggiunge presto le comunità capoverdiane residenti all’estero, anche grazie alla ricca produzione discografica.
Allo stesso tempo il funaná comincia ad essere identificato come un simbolo di libertà ed un elemento culturale attraverso cui si vuole affermare il senso dell’identità capoverdiana, repressa per secoli.
Alla fine di marzo del 1988 Katchás è tra gli organizzatori a Praia del Primo Incontro della Musica Capoverdiana. È la sua ultima partecipazione ad una manifestazione pubblica: dopo pochi giorni, infatti, il 29 marzo, a 36 anni, muore per le conseguenze di un incidente stradale.
Katchás è unanimemente considerato il musicista che ha realizzato la più grande rivoluzione in campo musicale a Capo Verde, facendo del funaná, al pari della morna e della coladera, uno dei generi più importanti della musica capoverdiana.

Discografia
Bulimundo - 1981
Djan Brancu Dja - 1981
Batuco - 1980
Ó mundu ka bu kaba - 1982
Éxodo - 1983
Compasso pilon - 1984

giovedì 20 marzo 2008

Le associazioni capoverdiane si danno appuntamento a Roma

OMCVI
Associazione Donne Capoverdiane in Italia

In occasione del suo 20º Anniversario
e le Associazioni
Caboverdemania, Tabanka Onlus,
Clube Criola, Nha Terra,
Amigos de São Nicolau, Art.Afric
União Cabo-Verdiana - Napoli,
Italo-Capoverdiana - Genova,
Capo Verde e non Solo - Firenze
Titina Silá – Palermo

I N V I T A N O
al Convegno

ASSOCIAZIONISMO DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA
Problematiche, Politiche, Prospettive future…


Domenica 30 Marzo 2008
Roma
Ore: 9.30 -19.00
Auditorium San Domenico
Via Casilina, 235

(1ª fermata dopo il Ponte Casilino a pochi minuti dalla Stazione Termini con l’autobus 105 – Parcheggio interno)

OMCVI
Via della Lungara, 19
00165 – Roma
Tel. 340 59 12 951
333 33 71135

P R O G R A M M A

9.30 – Registrazione

I parte - Ore 10-13.30

Associazionismo Capoverdiano in Italia e in Europa:
bilancio e prospettive

Associazionismo capoverdiano in Italia ieri, oggi e domani: il ruolo dell’OMCVI
Maria Dulce Araújo Évora – Presidente OMCVI
Saluto dell’Ambasciatore di Capo Verde presso lo Stato Italiano
José Eduardo Barbosa
Associazionismo capoverdiano in Europa: sfide e punti critici
Antonio Aureliano da Graça - Studioso dell’associazionismo capoverdiano – Olanda
La politica di Capo Verde verso l’associazionismo nella diaspora
Álvaro Apólo - Presidente IC – Ministero degli Esteri - Capo Verde
Saluto del rappresentante del “Congresso Quadros Diáspora Cabo - verdiana”
Rui Machado
Saluto del fondatore e primo Presidente del “Congresso Quadros da Diaspora Cabo-verdiana”
Lucas Filipe da Cruz
Previsto un saluto del Presidente della Regione Lazio
Piero Marrazzo

Dibattito

Sintesi: Cecília Monteiro – Tabanka Onlus
Gianpiero Forcesi - Giornalista
Coordina: Maria di Lourdes Jesus: Co-fondatrice e primo Presidente OMCVI

Pausa Caffè

Tavola Rotonda:

Esperienze associative a confronto

Maria Ilena Rocha – Associazione União Cabo-verdiana - Napoli
Crisanto Borja – Associazione Italo-capoverdiana - Genova
Zenaida Boaventura – Associazione Titina Silá – Palermo
Hipólito Soares - Associazione Capo Verde e non Solo - Firenze
Carlos Almeida - Associazione “Amigos de São Nicolau”
in rappresentanza delle Associazioni capoverdiane di Roma
Filomena Évora - Vice Presidente OMCVI

Dibattito

Coordina e conclude: Filomeno Lopes – Studioso questioni africane

Pausa Pranzo

II Parte - Ore 15.00 – 18.30

Associazionismo degli Immigranti in Italia:
problematiche, politiche, prospettive futuro

Volontariato, associazionismo immigrati e politiche sociali
Renato Frisanco – Responsabile Studi e Ricerche – FEO - FIVOL
Volontariato – vettore d’integrazione dei migranti e minoranze etniche:strategie pubbliche in Francia
Bénédicte Halba – Presidente IRIV

Dibattito

Sintesi conclusiva: Habté Weldemariam-sociologo, già-presidente Comunità Eritrea
Coordina: Maria José Mendes Évora – Co-fondatrice e secondo Presidente OMCVI

Pausa Caffè

Tavola Rotonda

Esperienze associative a confronto

Pilar Saravia - Presidente Associazione “Nostri Diritti” (No.Di)
Romolo Salvador - Consigliere Aggiunto Comune di Roma
Commission for Philippine Migration Workers
Luci Zuvela - Presidente Associazione LIPA
Lucia Ghebreghiorges - Portavoce “Rete G2 -Seconde Generazioni”
Charles Chukwubike Okey - Presidente Associazione Welcome - Cisterna di Latina
Jorge Canifa - Tabanka Onlus, in Rappresentanza delle Assoc.ni capoverdiane

Dibattito
Coordina e conclude: Alfonso Perrotta - Presidente Associazione Interculturale
Villaggio Globale
Intervento Conclusivo
Sottosegretario Ministero della Solidarietà Sociale
Cristina de Luca


Ore 19.00

Spettacolo Musicale
Ritinha Lobo – Voce
Humberto Ramos - Tastiera
Adão Ramos – Chitarra
Orlando Brito – Chitarra

Presentano:
Ireneo Spencer – Gruppo “Spazio Giovani”
Andreza Ramos - Gruppo “Spazio Giovani”

CON IL CONTRIBUTO DI:
Istituto delle Comunità – Ministero degli Affari Esteri - Capo Verde
Provincia di Roma
Assessorato alle Politiche Sociale e per la Famiglia
Progetto Campagna sensibilizzazione all’Associazionismo comunitario
OMCVI - Provincia di Roma
Caixa Económica de Cabo Verde
EPASA – CNA
Credito Artigiano


CON IL PATROCINIO DI:
Ministero della Solidarietà Sociale
Ambasciata di Capo Verde in Italia
Presidenza della Regione Lazio
Provincia di Roma
Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Sociali Promozione della Salute
Radio B.Léza/Radio Città Aperta

martedì 11 marzo 2008

Anche noi registrati!

Dal 5 marzo 2008, l’Associazione “Capo Verde e non solo” è iscritta al n. 315 del Registro Regionale delle Associazioni di promozione sociale, nel settore di attività prevalente culturale-educativo
(Legge Regionale della Toscana n. 42 del 2002).

sabato 1 marzo 2008

Sérgio e Fernando Frusoni

Sérgio Frusoni, figlio di Giuseppe Frusoni, un livornese trasferitosi a São Vicente sul finire del XIX° secolo per esercitare l’attività di commerciante di coralli e di editore, nasce a Mindelo il 10 agosto 1901.
Viene ricordato per le sue attività di compositore, scrittore di poesie, opere teatrali, traduttore in creolo ed in inglese, nonché conduttore radiofonico e pittore avendo fra l’altro rifatto l’immagine della Vergine della navata unica della chiesa di Nossa Senhora da Luz a Mindelo.
Il suo nome è legato particolarmente alla morna "Um vez Soncente era sabe", interpretata fra gli altri da Bana e da Celina Pereira, in cui Frusoni ricorda i bei tempi quando a Mindelo c’era molta ricchezza e si viveva bene.
Un altro lavoro letterario di grande interesse è "Vangêle contód d’nôs moda", traduzione in creolo del vangelo, dalla versione romanesca di Bartolomeo Rossetti.
Sérgio Frusoni a 24 anni comincia a lavorare, prima per la Western Telegraph e successivamente per la Italcable, un’impresa italiana impegnata nell’installazione dei cavi sottomarini per le telecomunicazioni tra l’Europa e l’America del Sud passando per Capo Verde.
Negli anni ’60 ha lavorato anche per il teatro scrivendo dei monologhi ed una commedia musicale per la compagnia “Teatro do Castilho” di Mindelo.
Muore a Lisbona, il 29 maggio 1975, poco prima dell’indipendenza di Capo Verde.
Il saggio “A poética de Sérgio Frusoni, uma leitura antropólogica”, dell’antropologo Mesquitela Lima è, ad oggi, il lavoro che meglio analizza l’opera del poeta e dell’uomo di cultura.
Fernando Frusoni, il figlio più giovane del poeta, oggi vive a Genova.
Ha vissuto anch’egli a Mindelo dall’età di sette anni fino a vent’anni, quando è ritornato in Italia.
È impegnato a mantenere viva l’attenzione sull’opera del poeta attraverso un lavoro quotidiano di pubblicazione delle sue poesie su un sito internet.
Per chi volesse approfondire l’argomento: http://www.fotolog.com/fer1940/

Kabe Verde!

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ottobre 2006 - zona Ribera Prata - São Nicolau
 
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