giovedì 22 novembre 2007

Catastrofe ambientale a Boavista


Piergiorgio Scaramelli, organizzatore dal 2000 della Boavista Ultramarathon nell’isola delle dune e da sempre sensibile alle problematiche ambientali, ci ha scritto per informarci di quanto sta accadendo nell’isola di Boavista.
Riceviamo e pubblichiamo.

Bruttissima notizia, domenica mattina (18 novembre 2007) alle 4 mi hanno chiamato al telefono comunicandomi quanto stava accedendo: dalla notte, forse verso l’una, prima 10, poi 100, poi 300 delfini sono finiti spiaggiati al Morro de Areia, dopo Chave.
Alle 6 siamo andati in tanti, stranieri e capoverdiani, per cercare di recuperali, ma dopo averne messi in acqua una quarantina e mantenuti per un po’ al largo, sono ritornati a riva. Abbiamo provato per ben 9 ore, ma niente da fare, tornavano a riva e desideravano morire, non so se è così ma questa è l'impressione che se ne ricavava.
Una vera tristezza, vedere questi delfini con le lacrime agli occhi che chiedevano solo di morire.
Sono morti tutti nonostante i nostri sforzi, non è restato altro che sotterrarli.
Lunedì di nuovo, questa volta, verso la Ribeira, tra casa nostra e Chave, davanti a dove stanno costruendo il Riu, 70 delfini spiaggiati, con l'aiuto degli operai sono stati rimessi in acqua e, dopo vari tentativi, sono andati al largo, ne sono morti solamente 5.

Le cause

Le ipotesi avanzate domenica propendevano per far risalire le cause, molto probabilmente, alla presenza di imbarcazioni o sottomarini che con i loro sonar hanno disorientato o hanno spaventato o fatto impazzire i delfini.
Oggi sappiamo che probabilmente il responsabile è l'uomo. E' confermato infatti la presenza di un sottomarino nucleare americano che è arrivato a São Vicente, dopo aver navigato fra le isole, l'hanno fatto vedere in televisione nella rada dove verrà costruita la futura base navale americana.
Alcune ragazze arrivate oggi da São Vicente confermano la presenza del sommergibile ed hanno parlato con i marinai, ragazzi sui 18/20 anni.
Il sommergibile ha navigato nella giornata di sabato proprio quando si è verificato il fenomeno, nella notte fra sabato e domenica sono iniziati a spiaggiarsi in un gruppo di ben 265 delfini, quindi molto probabile e plausibile che la colpa sia da far risalire a questo sommergibile.

Ma il brutto è che sono in arrivo altri 400 delfini, il cui destino sembra segnato, speriamo vivamente di no, che al momento stanno zigzagando. La radio capoverdiana ha dato l'annuncio, confermato poi dalla capitaneria di porto.

Un abbraccio e che il deserto e l'oceano siano con tutti noi!!!
Pier

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è terribile!!!Ma non si puo' evitare una simile catastrofe???Perchè le persone non riescono ad aver cura di cio' che hanno intorno??Un abbraccio ragazzi e grazie per le news!A presto!

Anonimo ha detto...

Anche sul blog di Beppe Grillo è stato pubblicato lo stesso articolo. Mi sono informato e, leggendo dei post su alcuni forum è stato detto che la causa potrebbe anche essere naturale!! Attendiamo e lasciamo che indaghino gli esperti...
Luca da Verona

Anonimo ha detto...

Tristissimo evento, che si aggiunge alle, già note, catastrofi ambientali provocate dall'uomo. Ci stiamo autodistruggendo , ed è un processo irreversibile. Abituati all'auto, all'acqua calda, alla luce, alla TV, al caldo in casa, all'aria condizionata, non siamo disposti a rinunciarvi. Non montiamo i pannelli solari continua qui: http://postarelibero.blogspot.com/

Kabe Verde!

Kabe Verde!
ottobre 2006 - zona Ribera Prata - São Nicolau
 
web counter
contatore visite