É doce morrer no mar
Il 16 agosto scorso, all’età di 94 anni ci ha lasciato il cantante, poeta, compositore, chitarrista e pittore brasiliano Dorival Caymmi, definito "l'ultimo patriarca della musica brasiliana”.
Era nato a Salvador de Bahia, da padre di origine italiana, nel 1914 e sul finire degli anni trenta si era trasferito a Rio de Janeiro per cercare fortuna, portandosi Bahia per sempre nel cuore, tante le sue composizioni ispirate alla sua città natale.
Per avere un’idea dell’importanza del personaggio basta considerare che le autorità cittadine hanno decretato tre giorni di lutto.
Moltissimi gli artisti brasiliani che sono stati influenzati dalla sua musica, fra questi Gilberto Gil, Caetano Veloso, Jorge Benjor e Carlinhos Brown e delle oltre 120 canzoni da lui scritte nella lunghissima carriera, tante sono state quelle interpretate dalle più grandi voci, soprattutto femminili, della Musica Popolare Brasiliana, fra cui Maria Bethânia e Gal Costa, ma anche maschili come quella di João Gilberto.
Anche Cesária Évora non si è sottratta al fascino delle sue composizioni interpretando insieme a Marisa Monte “É Doce Morrer no Mar”.
Insieme a Antonio Carlos Jobim, scomparso nel 1994, è considerato il più importante autore della musica popolare brasiliana.
Come lo scrittore Jorge Amado, anch’egli nato a Salvador de Bahia e suo grande amico, Dorival Caymmi è stato il cantore che meglio ha saputo interpertare l’animo del bahiano attraverso le sue immortali composizioni.
Ai suoi tre figli, anche loro noti artisti nel campo musicale, Nana, cantante, Dori, chitarrista e compositore e Danilo, cantante, il compito di onorare la pesante eredità lasciata da tanto padre.
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